Siamo quello che mangiamo
Feuerbach sostiene che siamo ciò che mangiamo e noi siamo d’accordo con lui. Ecco perché nel nostro ristorante ogni minimo dettaglio conta. Da bravi italiani, il cibo fa parte della nostra identità e vogliamo che descriva il nostro territorio. Ne troverete un pezzettino in ogni prodotto che scegliamo.
Verso le 4 del mattino, quando tutto tace, il nostro Paghera cala le reti e aspetta pazientemente i caregoni, le trote e le sarde, per portarli a Matteo, il nostro chef. Una volta pulito e trattato secondo la normativa, ecco che sulla griglia avviene la magia.
E se aveste voglia di carne? Noi abbiamo chiesto a chi ne sa di più e Alpe del Garda è una garanzia in questo. La passione che mettono nella gestione della loro cooperativa si traduce in qualità e in ottima pancetta, squisita salamina...
Se questo non basta a far aumentare la salivazione sappiate che siamo anche molto amichevoli. Perciò abbiamo preso l’auto e dopo 20 minuti ci siamo fatti svelare i segreti per la perfetta marinatura della carne salada, tipica dei nostri vicini trentini. Con prodotti del genere si cucina che è un piacere, chiedere a Matteo per credere!
Vicino a dei piatti così genuini possono starci solo i vini migliori locali, come il Lugana.
Vogliamo molto bene a Matteo, però non potevamo lasciarlo senza una spalla su cui reggersi. Allora facciamo entrare in gioco Elena, esperta pastaia.
Ebbene sì è proprio lei che fa tutti gli gnocchi e tutta la pasta che vi proponiamo, dalle tagliatelle ai tortelli e dagli spaghetti alle maltagliate. Il ruolo fondamentale in questo processo è in mano alla farina e quella del Molino Pasini riesce a superare bene tutti i controlli meticolosi dei nostri palati e stomaci.
Altra nota di merito va alla farina nei panini dei nostri burger, accompagnati dalla rinfrescante birra Leder, direttamente dalla Valle di Ledro. Da amanti della sostenibilità non potevamo lasciarci scappare questa forma concreta di economia circolare. Dovete sapere che nel processo di produzione della birra, una volta che l’orzo viene fatto macerare nell’acqua calda, rilascia gli scarti che ricoprono il chicco, ovvero le trebbie. Invece di cestinarli definitivamente, è stato creato un processo di essicazione e macinatura per ottenere della farina ricca delle proteine del cereale. Quindi i nostri panini, oltre ad essere buonissimi di gusto, lo sono anche a livello nutrizionale e ambientale!
Dulcis in fundo… visto che le cose ci piace farle, era d’obbligo prendere una macchina per il gelato dopo aver assaggiato il latte delle mucche brune di Alpe del Garda.
Ma volete andare via senza caffè? La selezione e il processo di maturazione dei caffè crudi Pascucci vi lascerà sicuramente il buono in bocca.